È un apparecchio capace di affrontare calcoli piuttosto elaborati, propri di materie come matematica, ingegneria o fisica. Alcune calcolatrici scientifiche sono in grado di eseguire pure calcoli di statistica, attraverso particolari modalità operative in esse incluse, oppure prevedono apposite funzioni per il disegno dei grafici (prendendo anche il nome di calcolatrici grafiche).
Se ne differenzia per la presenza di numerose funzioni supplementari, di cui la “classica” calcolatrice “ è priva, perché “deputata” alla sola risoluzione di semplici operazioni matematiche. Funzioni iperboliche e trigonometriche, equazioni algebriche, modelli finanziari e statistici, sono esempi delle operazioni che la calcolatrice scientifica può eseguire.
La calcolatrice scientifica si rivela indispensabile sia per gli studenti di molte scuole superiori che per gli universitari che hanno scelto un corso di studi nel settore scientifico (come ad esempio matematica o fisica), così come per i futuri laureati in economia, statistica e finanza. È insostituibile anche per i ricercatori e per quei professionisti il cui lavoro prevede calcoli particolarmente complessi, che richiedono, appunto, l’uso di uno strumento come quello in oggetto.
Il punto di partenza per la giusta scelta è dato dalla preventiva individuazione delle operazioni che si andranno ad eseguire con maggiore frequenza, dal momento che il mercato mette a disposizione numerosi modelli, dalle diverse funzionalità. Ciò spiega il motivo per il quale è bene valutare in primis quelle che sono le proprie esigenze, che si differenziano – come è naturale che sia – da individuo a individuo: diversamente, infatti, si correrebbe il rischio di acquistare un dispositivo troppo complesso, o al contrario non in grado di far fronte a calcoli elaborati.
Qualora, ad esempio, ricorra la necessità di mettere in comunicazione la propria calcolatrice scientifica con un computer (al fine di esportare file che agevolino nell’effettuazione di determinate operazioni), è il caso di veicolare la propria scelta verso un modello capace di “interagire” con il predetto computer attraverso una porta USB.
Un ottimo aiuto per la scelta più aderente ai propri bisogni viene anche viene anche dalla lettura delle recensioni e delle schede tecniche dell’apparecchio al quale si è interessati, così da conoscere anticipatamente le operazioni che sarà possibile compiere. E indirizzare l’acquisto verso la giusta tipologia di calcolatrice scientifica.
Si distinguono tre tipologie di calcolatrice scientifica: non programmabile, programmabile, e grafica.
Tipologia-base, ne fanno uso sia gli studenti delle scuole superiori che quelli iscritti a corsi di laurea non propriamente matematici, quali ad esempio le facoltà economiche. È un apparecchio i cui tratti distintivi sono il numero di funzioni diverso a seconda del modello in questione, un display LCD in bianco e nero, ed un costo alla portata di tutte le tasche.
Dal costo più elevato e dal display più ampio, si differenzia dalla calcolatrice scientifica non programmabile perché prevede – come suggerisce il nome stesso – la possibilità di programmare specifiche operazioni. In pratica il dispositivo in oggetto dà la possibilità di memorizzare così come di creare programmi personalizzati, programmi che consentono di impostare autonomamente tutti i passaggi da eseguire: sarà allora sufficiente effettuare detti passaggi una sola volta e poi memorizzarli in un unico programma. Determinate calcolatrici scientifiche programmabili, poi, prevedono programmi basilari già preimpostati, così da far risparmiare tempo all’utente di turno.
Prodotto assai più costoso della calcolatrice scientifica non programmabile e di quella programmabile, è al contempo il meno comune, perché ne fanno uso esclusivamente i matematici e gli studiosi di statistica. Dal display molto ampio e dal maggior numero di funzionalità, la calcolatrice grafica è in grado di “far fronte” a calcoli numerici o statistici, ad esempio, o ad equazioni sino al sesto grado, così come è capace di rappresentare funzioni 2D ed anche 3D. Fornita di un processore e con la possibilità di essere programmata, essa è una sorta di piccolo computer palmare, anche se ovviamente non prevede le funzionalità proprie di uno smartphone o di un tablet.
Certo: funzioni, display, alimentazione, struttura, materiali, memorizzazione dati ed accessori rappresentano i fattori decisivi per la scelta della propria calcolatrice scientifica.
Di estrema importanza, le funzioni rappresentano il primo fattore da considerare al momento della propria scelta, perché “integrano” le differenti esigenze degli utenti: uno studente del liceo, ad esempio, necessiterà di un tipo di apparecchio diverso da quello occorrente ad un ricercatore, perché diversi saranno i calcoli da effettuare e la loro complessità.
In aggiunta alle funzioni classiche delle calcolatrici – come le frazioni o l’elevazione al quadrato ad esempio – la calcolatrice scientifica possiede tutta una serie di funzioni in grado di svolgere operazioni ben più elaborate, dalle equazioni algebriche ai calcoli finanziari. E la tastiera più ampia ed articolata di quella del tradizionale apparecchio presenta numerosi tasti su cui sono indicati i numeri ed appunto le diverse operazioni che è possibile compiere. Determinati modelli, poi, sono forniti di funzioni più prettamente “tecnologiche”, non legate specificamente al calcolo (un esempio è dato dalla lettura di file Mp3).
Dipende in gran parte dalla fascia di prezzo di appartenenza del prodotto. In media una calcolatrice economica prevede circa 100-150 funzioni, mentre una di costo medio ne può contemplare tra le 150 e le 500, ed una di costo elevato anche oltre 500. Si va, in quest’ultimo caso, dalle semplici frazioni sino ai logaritmi, per un ampio raggio che è così capace di rispondere alla diversa utenza e di conseguenza ai diversi livelli di difficoltà delle operazioni da svolgere.
Schermo sul quale appaiono i numeri, i calcoli ed i risultati, il display è un fattore di gran rilievo al momento dell’acquisto: facilita infatti l’utilizzo del dispositivo, e le diverse grandezze offerte dal mercato “determinano” il numero di funzioni che il dispositivo stesso è in grado di effettuare.
Entrando più nel merito della questione, si evidenzia, per quanto concerne il primo punto, la maggiore facilità d’uso – nonché rapidità nelle operazioni – garantita da una calcolatrice scientifica che mostri in maniera chiare le cifre. Per quanto riguarda invece il secondo punto, va invece sottolineato che in linea generale l’ampiezza del display si collega al numero di funzioni che il dispositivo può svolgere: un prodotto economico sarà dotato di uno schermo LCD in bianco e nero con due righe, mentre un prodotto di fascia elevata ne presenterà uno a colori in HD, con cui realizzare veri e propri grafici.
Alcune calcolatrici scientifiche sono dotate della tecnologia Writeview, che consente di visualizzare i calcoli come se fossero scritti con carta e penna, e di modificarli anche dopo aver visto il risultato, per correggerlo o per acquistare pratica con l’esercizio. Ne deriva un grande aiuto per l’utente, che ha davanti a sé sempre l’equazione o la funzione matematica nella sua “totalità”. Ed evita così di dimenticare i precedenti passaggi qualora si trovi nella necessità di ripetere una determinata operazione a causa di un errore commesso.
Di solito una calcolatrice scientifica è alimentata con una batteria a bottone, che funziona a lungo, specie nei modelli forniti di un display semplice ed essenziale. Determinati modelli, però, prevedono una doppia alimentazione: a batteria e ad energia solare.
La doppia alimentazione permette, da un lato, di scegliere se usare la batteria oppure la sola ricarica attraverso luce solare, e dall’altro accresce l’autonomia di funzionamento dell’apparecchio qualora si adoperino in maniera combinata entrambe le fonti energetiche.
Sì, determinati modelli, piuttosto complessi, prevedono questa possibilità: il cavo, tuttavia, non sempre è incluso nel dispositivo.
Anche se apparentemente potrebbe sembrare un dato trascurabile, quello della struttura è un parametro determinante in sede di acquisto, perché va ad incidere sulla maggiore o minore maneggevolezza dell’apparecchio. Apparecchio che, se particolarmente ingombrante, sarà poco pratico da utilizzare, nonché da riporre dopo l’uso.
Mediamente il dispositivo in oggetto misura 7,5 centimetri di larghezza, 1,5 centimetri di spessore e 15 centimetri di lunghezza. E pesa circa 100 grammi. Valutando questi fattori ci si può rendere conto del modello più adatto al caso proprio, in termini di maneggevolezza: va però detto che è parecchio difficile trovare apparecchi di peso maggiore a quello appena citato.
Il corpo del dispositivo è realizzato in plastica, mentre il display è a cristalli liquidi ed i tasti in gomma.
Sono relativamente importanti se si considera che quasi tutti i modelli in commercio presentano gli stessi materiali di realizzazione. Ma acquistano rilievo se valutati dal punto di vista della durata nel tempo, durata che può essere garantita solo da una buona qualità: ciò vale soprattutto per i tasti, che rappresentano la parte della calcolatrice scientifica maggiormente soggetta a deteriorarsi.
È una caratteristica non presente in tutti i modelli, ma prevista dalla maggior parte delle calcolatrici scientifiche di fascia medio-alta. Ed è una caratteristica che acquista particolare rilievo per quegli utenti che desiderano conservare una “traccia”, un “segno”, dei calcoli eseguiti con il proprio apparecchio. Per veicolare l’acquisto verso il dispositivo più consono alle proprie esigenze è bene quindi valutare preventivamente se sussiste la necessità di archiviare dati, e in che quantità. Detto ciò, si sottolinea che ogni calcolatrice scientifica memorizza dati in misura differente – in base al singolo modello di riferimento – ma alcuni apparecchi sono capaci di archiviarne per molti gigabyte.
È possibile trovare in commercio modelli forniti di accessori che ne migliorano la praticità di utilizzo: ci si riferisce alla custodia rigida per il trasporto e al cavo micro USB. La prima risulta utile non solo per il trasporto dell’apparecchio, ma anche quale protezione da eventuali urti, il secondo, invece, lo si trova solitamente nei dispositivi appartenenti ad una fascia medio-alta di prezzo, che possono ricaricarsi attraverso una porta USB. Va tuttavia detto che la maggior parte di calcolatrici scientifiche non presenta accessori a corredo, accessori che – tra i parametri da valutare per la propria scelta – vanno ad assumere un ruolo secondario.
Utilizzare la calcolatrice scientifica nel modo corretto si rivela di valido aiuto per i diversi utenti che ne servono. A questo scopo non solo è previsto un pratico manuale di istruzioni a corredo dell’apparecchio, ma in alcuni casi le migliori aziende produttrici “integrano” sul web le informazioni fornite dal predetto manuale con altre, ancor più esaustive. Naturalmente occorre un po’ di pratica, per imparare a sfruttare nel migliore dei modi ogni funzione di cui è dotato il dispositivo che si sceglierà.
Sono tanti, ed ovviamente in questa sede non è possibile prenderli in considerazione tutti. A parte quelli concernenti le funzioni più note e comuni – radice quadrata, inverso di un numero, elevamento a potenza – o, ancora, seno, arcoseno, tangente, vanno sottolineati alcuni tasti relativi alla possibilità di salvare un risultato, allo scopo di recuperarlo in un secondo momento dopo aver effettuato altri calcoli. Ciò per far fronte ad equazioni o problemi troppo lunghi per essere svolti in una sola volta.
Diversi sono i tasti da adoperare al riguardo: “ANS”, che consente il recupero dell’ultimo risultato ed il suo riutilizzo, “STO”, con cui aggiungere il valore in memoria, oppure “REC” e “MR”, che danno la possibilità di richiamare un determinato risultato per servirsene poi in un diverso calcolo. Con riferimento, infine, alla trigonometria, i tasti “DEG”, “GRAD” e “RAD” sono relativi, rispettivamente, ai gradi sessagesimali, centesimali e ai radianti.
La scelta del modello di calcolatrice scientifica più adatto alle proprie necessità “passa” anche attraverso la valutazione del suo costo; un aspetto, questo, di non poca importanza se si tiene presente che in base alle predette necessità è possibile indirizzarsi verso un prodotto di una determinata fascia di prezzo piuttosto che di un’altra. Ecco perché, prima di procedere all’acquisto, è essenziale valutare con molta attenzione le effettive esigenze, evitando di veicolare l’acquisto stesso verso un apparecchio eccessivamente costoso,perché troppo complesso, o, al contrario, eccessivamente economico in quanto non indicato per la risoluzione di operazioni elaborate.
Variabili in base al modello di riferimento ed alle relative caratteristiche, i prezzi dell’apparecchio in oggetto vanno, orientativamente, da circa 10 Euro per un prodotto semplice, fornito di display ad una o due righe, sino ad importi superiori a 100 Euro per un prodotto invece più elaborato, con schermo a colori o capace di sviluppare veri e propri grafici. La scelta dipenderà da quelle che sono le proprie esigenze, relative alla necessità – o meno – di eseguire calcoli di una certa complessità.
Un ruolo estremamente importante, perché garanzia di qualità del prodotto. E la qualità, per la calcolatrice scientifica così come per la maggior parte dei dispositivi elettronici sul mercato, è una fattore da non trascurare in sede di acquisto se si ricerca un apparecchio funzionale ed affidabile. Un brand noto, inoltre, assicura un efficace servizio di assistenza clienti in caso di difficoltà nell’utilizzo del dispositivo o di malfunzionamento dello stesso: cosa che non sempre può affermarsi in presenza di case produttrici meno conosciute.
Scegliere una calcolatrice scientifica Casio, Texas, HP, Canon o Sharp dà la sicurezza di portare a casa un prodotto di cui si rimarrà sicuramente soddisfatti. Ma possono essere prese in considerazione per il proprio acquisto anche altre marche, quali Helect ed Osama.
Una calcolatrice scientifica può essere acquistata sia nei negozi di elettronica o di forniture per uffici, che online: la scelta – come sempre – è soggettiva, e relativa alle proprie preferenze al riguardo.